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SAI Candela Vulnerabili, al via il tirocinio in Procura per Blessing

Blessing era emozionata. Come al primo giorno di scuola. Emozionata perché andava in un posto nuovo, incontrava gente che non conosceva, iniziava un percorso che non aveva mai immaginato di iniziare. Per Blessing, però, si tratta di un’occasione importante, fatta di relazioni, incontri quotidiani, acquisizioni di nuove competenze. Blessing, infatti, ha dato il via al suo periodo di tirocinio formativo promosso negli uffici della 𝐏𝐫𝐨𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐅𝐨𝐠𝐠𝐢𝐚, un’iniziativa fortemente voluta e realizzata grazie alla disponibilità del Procuratore Capo, Ludovico Vaccaro (ormai nuovo Procuratore generale presso la Corte d'Appello di Lecce), e del cancelliere e tutor del progetto, Roberto Ginese.

Anche lei è una beneficiaria del progetto 𝐒𝐀𝐈 – 𝐒𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞𝐝 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 Candela Vulnerabili promosso dal Comune di Candela - Fg e gestito da 𝐌𝐞𝐝𝐭𝐫𝐚𝐢𝐧𝐢𝐧𝐠. Ha due figli, che frequentano le scuole materne, sa usare il computer, ha seguito il corso di alfabetizzazione di lingua italiana e nel suo Paese, la Nigeria, faceva la parrucchiera. Quella che ha cominciato nell’ufficio dibattimento presso la Procura di Foggia è una sfida inedita, che affronta però con la voglia di mettersi in gioco. Anche se non nasconde un po’ di imbarazzo, timidezza, che vengono smantellati dalle varie “colleghe” e “colleghi” che ha incontrato. Come ha più volte detto il Procuratore Vaccaro, con questo progetto – frutto di una convenzione tra Procura e Medtraining – i migranti «migliorano la lingua, i contatti con la nostra società e la nostra cultura. La Procura ne riceve un vantaggio perché utilizza le loro capacità e competenze per svolgere un’attività che supplisce le carenze di personale, di commessi, che abbiamo nei nostri uffici».

Al suo fianco ci saranno i colleghi che le spiegheranno cosa fare e le attività da svolgere. Sarà un momento di crescita e condivisione per tutti. Per chi lavora in Procura e al Tribunale e per la giovane migrante. L’iniziativa, come sempre, non prevede alcun tipo di onere economico a carico della Procura della Repubblica o del Ministero della Giustizia e sarà un pezzo importante nel suo processo di inclusione, partecipazione e crescita formativa.