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SAI di Cerignola, Omid Sadiqi racconta il corso di formazione sulla ristorazione

Omid Sadiqi è un giornalista. Insieme alla sua famiglia è dovuto fuggire dall’Afghanistan dopo che i talebani sono tornati ai potere. È dovuto andare via a causa del suo lavoro. Oggi è inserito in Italia nel progetto del 𝐒𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞𝐝 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 promosso dal Comune di Cerignola e gestito dalle cooperative sociali Medtraining socialservice.it Coop. Un Sorriso per tutti. Omid ha seguito il corso di formazione sulla ristorazione, svoltosi presso il Centro di Formazione ed Orientamento Professionale "PADRE PIO". Un passaggio importante per il suo processo di inclusione sociale e lavorativa. Ha scritto un articolo per Il Megafono 5RS in cui racconta questo percorso.
 
«Durante il programma, abbiamo esplorato temi fondamentali per il mondo della ristorazione. Dall’identificazione delle contaminazioni alimentari secondo il sistema HACCP, passando per I principi di igiene e pulizia indispensabili per garantire la sicurezza dell’ambiente di lavoro e del personale, fino al riconoscimento delle diverse tipologie di batteri e alla valutazione del contenuto calorico e vitaminico degli alimenti. Ogni argomento affrontato ha arricchito le nostre competenze e ci ha permesso di comprendere appieno il valore della qualità e della sicurezza alimentare» ha scritto Omid.
 
Poi, una descrizione delle attività che lo hanno maggiormente coinvolto: «Il momento più coinvolgente, però, è stato dedicato alla pratica: un vero tuffo nel cuore della gastronomia italiana. Abbiamo avuto l’opportunità di imparare a realizzare piatti tipici, dolci straordinari e cocktail raffinati, guidati da esperti che ci hanno trasmesso non solo tecniche, ma anche passione per il mestiere. Ogni lezione pratica si è trasformata in un viaggio creativo, in cui abbiamo sperimentato, osato e scoperto nuove sfumature del nostro talento».
Molto bella, infine, la descrizione dell'ultimo giorno del corso. «La conclusione del corso è stata una festa indimenticabile, che ha celebrato non solo le competenze acquisite, ma anche I legami di amicizia nati tra I partecipanti. Ognuno di noi ha messo in campo ciò che aveva imparato, preparando piatti e dolci che raccontavano un pezzo del nostro percorso. Alcuni hanno portato le proprie tradizioni culinarie, dando vita a un vero e proprio viaggio tra sapori e culture. È stato un momento magico, un simbolo della bellezza che nasce dalla condivisione e dalla passione» ha concluso Omid nell'articolo.