Antitratta, l’esperienza dell’Unità di Strada “Via del Campo” all’incontro nazionale di Milano
Si è da poco concluso il 6° incontro nazionale delle Unità di Strada e di Contatto dei Progetti Antitratta italiani, tenutosi a Milano il 24 e 25 ottobre 2024, organizzato dal Comune di Milano quale ente capofila del progetto antitratta “Derive & Approdi” Lombardia 1. Due giorni intensi di confronto e condivisione tra le operatrici e gli operatori del sistema anti tratta italiano su temi legati alla tratta di esseri umani, allo sfruttamento sessuale, al grave sfruttamento lavorativo e alle tante vulnerabilità che colpiscono le persone in queste situazioni critiche. I gruppi di lavoro hanno approfondito aspetti come l’importanza della mediazione linguistico-culturale e della collaborazione tra enti nelle attività di prossimità, la prostituzione indoor e il supporto alle persone trans, insieme alla salute e al benessere psicofisico delle persone sulla strada.
Tra i vari interventi, significativo è stato il contributo delle operatrici dell’Unità di Strada “Via del Campo” della cooperativa sociale Medtraining, che hanno descritto il contesto e gli interventi di prossimità nell’area dell’ex pista di Borgo Mezzanone, dove sorge uno dei più grandi ghetti d’Europa in cui vivono centinaia di migranti in difficili condizioni igienico-sanitarie, vittime troppo spesso di sfruttamento, caporalato e tratta. «Il nostro ha posto l’accento sia sulle condizioni delle donne residenti nell’insediamento, sia sulla complessità della realtà di questo luogo, stimolando tra i partecipanti una riflessione sulle lacune delle politiche migratorie e sui limiti del sistema di accoglienza italiano, ma anche sulle forme di soggettività e capacità di agency sviluppate dalle persone che vi abitano» racconto le operatrici di Medtraining dal rientro da Milano.
«Questo incontro ci ha lasciato tanto su cui riflettere e nuovi spunti per continuare a migliorare il nostro lavoro di vicinanza e supporto» aggiungono dall’Unità di Strada “Via del Campo”, che nell’ambito del progetto “La Puglia non tratta” intervengono nell’area territoriale della Capitanata, che comprende Monti Dauni, Tavoliere delle Puglie e promontorio del Gargano. Un’azione di contrasto del fenomeno della tratta e dello sfruttamento sessuale, che punta ad assicurare alle vittime adeguate condizioni di alloggio, vitto, assistenza, protezione ed integrazione socio – lavorativa. Un’azione che si svolge attraverso uscite dedicate proprio nell’insediamento informale della pista aeroportuale di Borgo Mezzanone e negli altri ghetti presenti nel nostro territorio.
Nel corso delle loro attività, le operatrici incontrano uomini e donne, persone transessuali e minorenni che lasciano il loro Paese dietro la promessa di una vita diversa e che invece vengono reclutati da organizzazioni criminali transnazionali e diventano merci mosse da un luogo all’altro, senza destinazione, nelle città e nelle campagne per essere ceduti, sfruttati, abusati, per morire di lavoro. Oltre all’attività dell’Unità di Strada, è presente nel foggiano anche una comunità di accoglienza a indirizzo protetto, e l’attività di ascolto delle vittime negli sportelli collocati a Foggia e Manfredonia. Un futuro di riscatto possibile esiste. Come dimostrano alcune storie incrociate in questi anni e di cui le operatrici si sono prese cura. Ma prima occorre entrare in relazione con loro. Parlare, conoscerle, capire la loro storia e svelare in qualche modo il loro futuro
Il progetto “La Puglia Non Tratta” – finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità su proposta della Regione Puglia – è realizzato da un’ATS composta da: Cooperativa Sociale C.A.P.S. Onlus (capofila), Cooperativa Sociale Atuttotenda, Comunità Oasi2 San Francesco, APS G.I.R.A.F.F.A., Cooperativa Sociale Medtraining, Associazione Micaela Onlus, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Consiglio Italiano per i Rifugiati C.I.R. – Lecce e APS Mondonuovo. Questi enti operano quotidianamente per accogliere e sostenere le vittime di tratta e sfruttamento, offrendo loro percorsi di protezione e integrazione sociale.